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Piano Ue per rafforzare sostegno alla Tunisia

Mogherini, 'vogliamo investire in presente e futuro Paese'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 29 SET - Con una comunicazione congiunta adottata oggi la Commissione europea e l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini propongono un mix di misure finanziarie e politiche a "rafforzamento del sostegno Ue alla Tunisia" nella sua transizione democratica.

Tra le misure, si prevede di aumentare gli aiuti fino a 300milioni di euro nel 2017, mantenendo lo sforzo fino al 2020.

Inoltre si prevede l'utilizzo di parte dei fondi aggiuntivi per attivare leve finanziarie, da parte di istituzioni finanziarie europee, che potrebbero mobilitare circa 800 milioni l'anno fino al 2020. In aggiunta, saranno valutati nuovi crediti nel quadro dell'assistenza micro-finanziaria (Mfa), in aggiunta a quelli già vrati nel 2014 (300milioni) e all'inizio di quest'anno (500milioni). "Vogliamo investire nel presente e nel futuro della Tunisia - ha detto Mogherini -. Dando risposte ai giovani. Questo pacchetto è importante e strategico. Quella della Tunisia può essere ancora definita una storia di successo" anche se in condizioni estremamente fragili".

Il Paese "rappresenta una speranza per la Regione" ed è "interesse dell'Ue avere una Tunisia democratica, resistente e stabile nel suo vicinato".

"Non possiamo ignorare l'appello dei giovani tunisini, scesi nelle piazze nel 2011 non solo per rivendicare i diritti delle libertà democratiche, ma anche per chiedere un futuro migliore che offra loro prospettive concrete", avverte il commissario Ue alla Politica di vicinato Johannes Hahn. Le misure hanno l'obiettivo di sostenere il Paese di fronte alle difficili sfide che si trova davanti, e in particolare, per promuovere la stabilità a lungo termine, la buona governance, la sicurezza e lo sviluppo socio-economico con un forte accento sulla gioventù.

La comunicazione punta anche ad intensificare la cooperazione in materia di migrazione, con un focus sulle strade dell'immigrazione legale nel quadro del partenariato per la mobilità.

Inoltre, con l'intento di migliorare la situazione imprenditoriale, ci si propone di portare a termine un accordo di libero scambio entro il 2019, con la possibilità di anticipare l'attuazione di alcuni punti, e di negoziare un accordo per la facilitazione dei visti.(ANSA).

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