BRUXELLES - L'Isis potrebbe cambiare la sua strategia e ricorrere a "armi chimiche o auto bomba": lo ha detto il coordinatore anti-terrorismo Ue Gilles de Kerchove in un'audizione al Parlamento europeo, parlando delle principali preoccupazioni di fronte al terrorismo. Parlando dell'esodo dei fighter Ue che arriveranno dalla Siria, de Kerchove, avverte: "avranno molti profili, ci saranno anche quelli che hanno combattuto in prima linea" e inoltre, sottolinea "ci saranno anche dei bambini. Sappiamo infatti che sono 500 quelli nati sul posto".
Il coordinatore europeo richiama l'attenzione anche sulla "vulnerabilità dei rifugiati". "Sappiamo che gruppi salafiti stanno facendo reclutamenti nei campi profughi". E de Kerchove mette in guardia anche su Al qaeda. "Hanno ancora la capacità e l'intenzione di attaccare l'Occidente", parlando di "preoccupazioni" soprattutto "per la sicurezza aerea". "Non dico con certezza che l'Isis userà le armi chimiche", ha precisato il coordinatore Ue anti-terrorismo Gilles de Kerchove incalzato dagli europarlamentari, "ma dobbiamo considerare seriamente la possibilità ed essere preparati ad affrontarla".
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