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Pittella, Juncker non sconfessa flessibilità né Renzi

Riconosciuta legittimità richieste Italia, 19 mld solo fotografia

Gianni Pittella © Parlamento Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - Non c'è "nessuna sconfessione" sulla flessibilità né nell'approccio verso l'Italia nelle parole odierne del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker rispetto al discorso sullo Stato dell'Unione della scorsa settimana. E' quanto sottolinea con l'ANSA il presidente del gruppo S&d Gianni Pittella, in seguito ad alcune reazioni emerse in Italia. "Non mi pare si possa costruire su queste parole il ragionamento che queste rimettono in discussione la flessibilità e il rapporto che Juncker ha con Renzi e il governo italiano", al contrario, spiega il leader degli europarlamentari socialdemocratici, "sono due le cose che Juncker dice: primo, il Patto di stabilità funziona proprio perché abbiamo applicato quegli elementi di flessibilità", riconoscendo quindi che "la richiesta di Renzi e del gruppo S&d è legittima perché rende il Patto stesso meno stupido". Secondo, la menzione dei 19 miliardi di cui l'Italia ha potuto beneficiare quest'anno è una "constatazione fotografica, non c'è nessuna affermazione" o avvertimento all'Italia sul futuro. Al contrario, il presidente della Commissione Ue, aggiunge Pittella, "riconosce l'importante ruolo dell'Italia nel salvare vite umane" e il suo comportamento "assolutamente encomiabile".

 

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