BRUXELLES - Uno stato può chiedere di conservare i dati personali delle telecomunicazioni ma a condizione di rispettare requisiti rigorosi e di proporzionalità. Sono le conclusioni dell'avvocato generale della Corte Ue Henrik Saugmandsgaard Oe su due cause relative all'obbligo di conservare i dati delle comunicazioni - ma non il loro contenuto - imposto in Svezia e in Gran Bretagna ai fornitori di servizi tlc.
Secondo l'avvocato generale, "un obbligo generale di conservazione dei dati può essere compatibile con il diritto dell'Unione" ma "il ricorso, da parte degli Stati membri, alla facoltà di imporre tale obbligo è subordinato al rispetto di requisiti rigorosi", e spetta al giudice nazionale verificare se questi sussistano. In particolare, ci devono essere misure legislative chiare che proteggano dall'arbitrio, deve essere rispettato il diritto alla vita privata e alla protezione dei dati personali, e l'obbligo di conservazione dei dati può essere giustificato solo dall'obiettivo di interesse generale della lotta contro le infrazioni gravi. Questo deve quindi essere proporzionato.
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