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Pe, no 'pubblicità' caffeina su etichetta bibite energetiche

Divieto commissione ambiente per evitare consumi fra giovani

Redazione Ansa

BRUXELLES - Pollice verso della commissione per l'ambiente e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo alla possibilità di porre sulle bibite energetiche la menzione: 'la caffeina favorisce l'attenzione o la concentrazione'. Gli eurodeputati hanno infatti approvato una risoluzione che chiede all'Assemblea di porre il "veto" sulla proposta della Commissione Ue, in occasione della Plenaria il prossimo luglio a Strasburgo. L'obiettivo: evitare un incremento del consumo di bibite energetiche da parte dei giovanissimi, in quanto contengono già consistenti dosi di zucchero. Proprio i giovani - spiegano gli eurodeputati - "sono i maggiori consumatori di bibite energetiche. Alcuni studi indicano che il 68% degli adolescenti e il 18% dei bambini ne bevono regolarmente, mentre un bambino di 11 anni su tre é sovrappeso o obeso in Europa".

 

Gli eurodeputati della Commissione ambiente e sicurezza alimentare nella loro risoluzione spiegano anche che una lattina di 250 ml di bibita energetica può contenere fino a 27 grammi di zucchero e 80 milligrammi di caffeina. E questo quando l'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda che adulti e bambini non ricevano più del 10% del loro apporto giornaliero in energia sotto forma di zuccheri liberi (quelli aggiunti agli alimenti dai produttori). Ridurre questo volume al 5% - ossia 25 grammi al giorno - sarebbe benefico per la salute".

 

Inoltre, sottolinea la risoluzione, "il consumo di bibite energetiche é stato messo in relazione con cefalee, disturbi del sonno e comportamentali, in bambini e adolescenti che ne consumano regolarmente". Insomma, ha detto la relatrice, l'eurodeputata danese Cristel Schaldemose (S&D), "non diciamo agli adulti di non bere caffé o bibite energetiche. Ma non vogliamo aiutare i produttori ad incrementare i loro guadagni con menzioni che non sono adeguate per giovani e bambini".

 

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