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Corea Nord: giro vite sanzioni Ue dopo test nucleare

Ulteriori misure per colpire programmi armi atomiche e missili

Il leader coreano Kim Jong Un

Redazione Ansa

BRUXELLES - Giro di vite nelle sanzioni europee contro la Corea del Nord. I rappresentanti permanenti dei 28 hanno deciso di rafforzare ulteriormente le misure - commerciali e finanziarie - contro Pyongyang, in risposta al test nucleare del 6 gennaio e al successivo lancio di un missile balistico del 7 febbraio. Il 5 e 31 marzo scorsi il Consiglio della Ue aveva già trasposto le sanzioni decise dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu con la Risoluzione 2270 del 2 marzo.

 

Oggi i 28 "considerando che le azioni della Corea del Nord costituiscono una grave minaccia alla pace internazionale ed alla sicurezza nella regione" hanno deciso di rafforzare le sanzioni per colpire più specificamente i programmi di Pyongyang per la costruzione di armi nucleari e missili balistici. Tra le misure, anche il divieto di accesso per tutti gli aerei e le navi nordcoreane nel territorio della Ue. Le nuove misure prevedono la proibizione di importazione nella Ue di prodotti petroliferi e bene di lusso dalla Corea del Nord e di esportare qualsiasi materiale o tecnologia 'dual use' (ovvero civile o militare). E' inoltre vietato qualsiasi supporto finanziario per il commercio con la Corea del Nord. In campo finanziario è vietato ogni trasferimento di fondi, così come sono proibiti "tutti gli investimenti della Repubblica Popolare Democratica di Corea" ed è vietato ogni investimento di privati cittadini Ue in campo minerario, chimico e della raffinazione. Per quanto riguarda i trasporti, è vietato qualsiasi volo in provenienza dalla Corea del Nord, inoltre dovrà essere rifiutato l'accesso a tutti i porti europei per navi collegabili alla Corea del Nord, anche se per la sola nazionalità dell'equipaggio.

 

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