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Avvocato generale Corte Ue, forma cubo Rubik non è 'marchio'

Anche se è famosa nel mondo

Redazione Ansa

BRUXELLES - La forma del cubo di Rubik, le sei facce colorate fatte di nove quadratini, è famosa nel mondo. Ma la sua riproduzione grafica in 3D usata finora come marchio registrato comunitario dalla 'Seven Towns', la società britannica che gestisce i diritti di proprietà intellettuale sul rompicapo tridimensionale, in realtà non potrebbe essere usata come 'marchio registrato'. E' la conclusione cui è arrivato l'avvocato generale della Corte di giustizia europea, il polacco Macej Szpunar, nel ricordo presentato da Simba Toys, un produttore tedesco di giocattoli, che nel 2006 aveva chiesto all'Ufficio Ue per la proprietà intellettuale (Euipo) di dichiarare la nullità del marcio del cubo stesso.

 

Il Tribunale Ue, in prima istanza, il 25 novembre 2014 aveva respinto il ricorso della società tedesca che ha però fatto appello. Ma oggi l'avvocato generale ha proposto alla Corte di annullare la sentenza di primo grado, sostanzialmente perché un marchio che riproduce l'oggetto non può essere un 'marchio registrato' comunitario. Secondo Szpunar, il fatto che il disegno del marchio del Cubo di Rubik potenzialmente comprende qualsiasi puzzle tridimensionale, finirebbe per permettere al titolare del marchio di estendere il suo monopolio di tutti i prodotti con funzioni simili. Il parere dell'avvocato generale non è vincolante per la Corte, ma viene rispettato nella stragrande maggioranza dei casi.

 

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