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Ppe chiede testa Kessler, no 'sporchi accordi' con Commissione

Europarlamentare Graessle (Cdu), vergogna immunità ferma da 1 anno

Ingeborg GRÄSSLE - fonte: PE

Redazione Ansa

STRASBURGO - Il Ppe esce allo scoperto sul caso Kessler. La presidente della Commissione parlamentare per il controllo dei bilanci, la tedesca della Cdu Inge Graessle, in una nota del gruppo dei popolari al Parlamento europeo, ha affermato che "l'immunità del direttore generale dell'Olaf deve essere tolta" ed ha "messo in guardia la Commissione da 'sporchi accordi' sul caso".

 

La questione, ha dichiarato Graessle, "riguarda il diritto del procuratore belga di indagare su possibili comportamenti scorretti nell'inchiesta sul caso Dalli". "E' inaccettabile - ha scritto la parlamentare tedesca - che allo scopo di ottenere che l'immunità non gli venga tolta, il direttore generale dell'Olaf concordi di lasciare il suo posto temporaneo e che per di più venga persino ricompensato con un contratto permanente". Secondo la parlamentare la richiesta del procuratore deve essere accettata "come sempre stato fatto finora". "E' una vergogna per la Ue che la richiesta non sia stata trattata per un anno".

 

"Alla Ue piace fare la predica al mondo sul rispetto delle regole ma nella sua stessa casa la messa in atto è morta" ha aggiunto Graessle concludendo che in gioco "il diritto di controllare e, incidentalmente, un'inchiesta è l'unico modo che il direttore generale dell'Olaf ha per liberarsi dal sospetto di aver registrato illegalmente delle chiamate telefoniche, cosa che è un reato in quasi tutti gli stati membri".

 

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