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Produttori Ue, no a nuova legislazione su benessere animali

Semplificare e attuare meglio norme in vigore, anche su import

Produttori Ue, no a nuova legislazione su benessere animali

Redazione Ansa

BRUXELLES - Le elevate norme sul benessere animale in vigore nell'Ue "devono essere semplificate e meglio applicate piuttosto che creare una nuova legislazione". Lo affermano le Organizzazioni agricole e cooperative europee (Copa e Cogeca) in risposta alle discussioni dei ministri dell'agricoltura dell'Ue, sulla creazione di una nuova piattaforma europea sul benessere degli animali.

 

Per il segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen "bisogna garantire un'attuazione adeguata e un'armonizzazione delle norme esistenti, dando maggiore flessibilità agli operatori e riducendo gli elevati costi amministrativi che essi devono sostenere". Senza dimenticare. aggiunge, "il fatto preoccupante sottolineato da alcuni ministri, che nei paesi extracomunitari le norme di benessere sono meno elevate e che le importazioni che entrano nell'Ue non devono rispondere alle elevate e costose norme europee".

 

Secondo Copa e Cogeca, "malgrado la difficile situazione del mercato, gli agricoltori europei, assieme ad altre parti interessate, stanno già applicando iniziative volontarie volte a migliorare il benessere degli animali durante il trasporto per aiutare gli operatori a garantirne un livello ancor più elevato". Questo approccio, concludono, "è sostenuto dalla Commissione e dal Parlamento europeo secondo cui la legislazione esistente deve essere applicata correttamente in tutta l'Ue, in modo armonizzato in tutti gli Stati membri".

 

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