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Acciaio: Toia, Commissione Ue più aperta, combinare politiche

Italia ben rappresentata a marcia e Conferenza alto livello

Patrizia Toia © Parlamento Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - Ci potrebbe essere uno spiraglio di apertura da parte della Commissione Ue sul settore dell'acciaio e delle altre industrie energivore. E' l'impressione della vicepresidente della commissione industria dell'Europarlamento Patrizia Toia (Pd), che ha partecipato sia alla Conferenza di alto livello della Commissione Ue che alla 'marcia-antidumping cinese' organizzata dall'industria europea.

 

Nel messaggio di apertura dei lavori il vicepresidente dell'esecutivo comunitario Jyrki Katainen "mi è sembrato più aperto del solito", ha rimarcato Toia, spiegando che la lettera dei 7 Paesi tra cui l'Italia "ha smosso abbastanza" le posizioni a Bruxelles. E nonostante l'assenza oggi a Bruxelles per motivi di agenda del ministro Federica Guidi, tra l'altro tra i firmatari della lettera dei 7, "l'Italia è comunque ben rappresentata", ha sottolineato l'eurodeputata, spiegando che quel che serve per il settore è una "combinazione di politiche" diverse, "interne ed esterne". Non solo quindi quelle commerciali, con gli strumenti di difesa antidumping, ma anche sul fronte energetico delle emissioni di CO2, con la revisione del sistema degli Ets, più i programmi per l'ammodernamento della competitività del settore con misure di accompagnamento per la trasformazione tecnologica.

 

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