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Borsa: Dijsselbloem, volatilità non ha motivi strutturali

Padoan, movimenti slegati da fatto specifico, no legami 'bail in'

Pier Carlo Padoan

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Oggi parleremo della situazione economica, potremmo fare alcune considerazioni sui mercati che sono molto volatili ma non sono sicuro ci siano motivi strutturali, siamo in una posizione molto migliore rispetto a sei anni fa": così il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem entrando all'Eurogruppo. Dijsselbloem ha spiegato che "il rafforzamento delle banche continua e continuerà, è l'obiettivo della presidenza olandese".

 

"In questi giorni ci sono movimenti sistemici non solo in Europa ma in Asia e negli Stati Uniti che colpiscono il settore bancario legati alle prospettive di crescita globale che cominciano ad essere meno incoraggianti di qualche mese fa, quindi non c'è un fattore specifico": lo ha detto il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan entrando all'Eurogruppo. In Italia, ha aggiunto, "si prosegue sulla strada delle riforme" e, in questa fase dove è importante gestire le sofferenze, ieri "il Cdm ha introdotto ulteriori misure che facilitano questa questione oltre che introdurre elementi di riforma delle banche di credito cooperativo".

 

"E' chiaro che il 'bail in' è un nuovo regime e bisognerà introdurlo con delicatezza e con necessaria gradualità": così il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan rispondendo a una domanda sulle banche. Padoan ha detto che non vede un legame tra volatilità dei titoli bancari e introduzione del bail in, e ha spiegato che non parla di 'cambiare' il regime ma di 'introduzione'. Perché "è un problema di transizione a un nuovo regime di politica regolatoria, questo vale per il bail in come qualunque altro regime di politica regolatoria".

 

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