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Ue-Gb: Bruxelles "offre freno emergenza", Cameron apprezza

Su migranti. Domani incontro Cameron-Juncker, domenica con Tusk

British Prime Minister David Cameron

Redazione Ansa

BRUXELLES - Downing Street e' a conoscenza di una possibile proposta dell'Ue alla Gran Bretagna con l'offerta di "un freno di emergenza" sul dossier immigrazione e ne "apprezza" lo spirito. Lo ha detto una portavoce del premier David Cameron, commentando indiscrezioni dei media in base alla quale questa offerta permetterebbe a Londra di rinviare fino a 4 anni l'attribuzione di alcuni benefici sociali ai migranti appena giunti nel Regno Unito da altri Paesi europei, a patto di poter dimostrare che questi costi abbiano un impatto significativo sui propri conti pubblici. "Nelle ultime settimane abbiamo visto sottoporci un certo numero di opzioni su questo tema che mostrano uno spirito costruttivo", ha sottolineato la portavoce, puntualizzato tuttavia che Cameron per ora non ritira dal tavolo negoziale la sua proposta originaria al riguardo, stando alla quale il rinvio di 4 anni della concessione dei benefit a nuovi immigrati intra-europei dovrebbe essere di fatto automatico.

Secondo fonti diplomatiche, il "freno d'emergenza" sarebbe un meccanismo di salvaguardia che potrebbe essere attivato dal governo britannico per frenare la concessione dell'accesso ai benefici del welfare britannico in caso di dimostrati gravi squilibri di bilancio. L'accesso al welfare da parte dei lavoratori europei è il punto più controverso delle proposte di Cameron. La Ue ha più volte sottolineato che in realtà per la Gran Bretagna è positivo il saldo tra spese per il welfare e ricavi sotto forma di tasse e contributi pagati dai lavoratori non britannici.

La soluzione individuata negli ultimi giorni sarà probabilmente al centro degli incontri che il premier avrà domani con il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker e domenica con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.

Lo scoglio più difficile da superare è quella della "non discriminatorietà" delle misure. In sostanza qualsiasi limitazione dovrebbe valere anche per i lavoratori britannici.

La clausola di salvaguardia potrebbe essere attivata con una richiesta del governo di Londra alle istituzioni europee.

Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, domenica sarà a Londra dove incontrerà il premier britannico David Cameron in una cena a Downing Street. Lo si apprende da fonti del Consiglio europeo. Tusk ha il mandato di preparare una proposta da mettere sul tavolo del vertice del 18 e 19 febbraio per la riforma del rapporto della Gran Bretagna con la Ue in vista del referendum sulla possibile 'Brexit'. Prima dell'incontro con Tusk, Cameron domani sarà a Bruxelles per un faccia a faccia con il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. 

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