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Migranti: Corte Strasburgo, pronta a gestire flusso ricorsi

Arrivate 24 richieste misure urgenti contro rinvio in Ungheria

Migranti

Redazione Ansa

STRASBURGO - "La Corte europea dei diritti umani è preparata a gestire l'eventuale afflusso di richieste di misure urgenti da parte di migranti" per esempio per bloccare il rinvio in un Paese che ritengono non rispetterà i loro diritti.

Lo afferma il giudice Guido Raimondi, presidente della Corte di Strasburgo, presentando il rapporto annuale. "Sinora la Corte europea dei diritti umani ha ricevuto, da migranti di diverse nazionalità, 24 richieste di applicare misure urgenti per bloccare il loro rinvio in Ungheria," ha detto Raimondi. La Corte ha risposto positivamente a 10 richieste. Due ricorsi sono stati già comunicati all'Austria - specifica il presidente della Corte - e dovrebbero essere giudicati entro i primi sei mesi del 2016. Questi dati mostrano che sinora "l'impatto sulla Corte della crisi migratoria non è quantitativamente significante" spiega Raimondi. Ma la Corte, prevedendo che la crisi, che ha già preso proporzioni considerevoli, non si "alleggerirà", ha comunque messo in atto un piano d'azione che le consentirà di gestire un eventuale afflusso di richieste per misure urgenti.

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