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Mo: Ue a Israele, stop ad attività insediamento Gerusalemme

Mettono a rischio la soluzione dei due Stati

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu

Redazione Ansa

BRUXELLES - La Ue chiede a Israele di "mettere fine alle attività di insediamento e di smantellare gli avamposti eretti da marzo 2001", perché gli insediamenti a Gerusalemme Est "mettono seriamente a rischio la possibilità per Gerusalemme di diventare la futura capitale dei due Stati": così i ministri degli esteri Ue nelle conclusioni del Consiglio.

 

"Ricordando che gli insediamenti sono illegali in base alla legge internazionale, costituiscono un ostacolo alla pace e minacciano di rendere impossibile la soluzione dei due Stati, la Ue riafferma la sua forte opposizione alla politica israeliana degli insediamenti e le azioni prese in tale contesto come la costruzione di una barriera al di là del confine del 1967, demolizioni e confische, include di progetti finanziati dalla Ue, trasferimenti forzati compresi quelli di beduini e restrizioni al movimento e all'ingresso", si legge nelle conclusioni. I ministri chiedono quindi a Israele di "mettere fine alle attività di insediamento e di smantellare gli avamposti eretti da marzo 2001, in linea con gli obblighi precedenti".

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