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Siria: Mogherini, non buona idea azioni militari comuni Ue

Daesh gioca sporco. Fare presto firma accordo per governo Libia

Federica Mogherini © Commissione Ue

Redazione Ansa

FIRENZE - "Non credo che sia una buona idea, in questo momento, passare ad operazioni militari comuni in Siria da parte dell'Ue". Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera e di difesa della Ue, Federica Mogherini. "Le opzioni sul futuro potrebbero cambiare - ha aggiunto - Ma al momento la richiesta è questa". La richiesta fatta dalla Francia in base al trattato di Lisbona, ha ricordato, prevede approcci bilaterali, "l'alternativa sarebbe usare un altro articolo, che prevede operazioni comuni di sicurezza e di difesa".

 

"La Francia - ha detto ancora Mogherini - ha invocato un articolo del trattato", quello che prevede contributi bilaterali. "Non c'è bisogno di decisioni formali per l'applicazione. Rivolgersi all'Ue è stato un ottimo segnale, offre all'Ue un senso di solidarietà e questo aiuterà l'Europa, quindi sono stata molto contenta".

 

"L'articolo" invocato dalla Francia "prevede contributi bilaterali - ha aggiunto - La Francia sta definendo le proprie richieste e le sta esponendo ai singoli stati membri e i singoli stati membri stanno discutendo il loro contributo. Il mio ruolo, in base al trattato, è quello di facilitare le discussioni bilaterali".

 

L'Alto rappresentante Ue ha poi sottolineato che "Daesh sta giocando sporco: è una guerra di vecchio stampo e dobbiamo smantellare questa narrativa. Non è una guerra di religioni, ma una sporca guerra di potere, non c'è nulla di religioso ma il tentativo si strumentalizzare la religione".

 

Quanto al fronte libico, Mogherini ha detto che "ci siamo sentiti stamattina con Martin Kobler, nuovo inviato speciale dell'Onu per la Libia. Nei prossimi giorni si dovrebbe ottenere una firma sull'accordo" sul governo in Libia "raggiunto grazie al lavoro di Bernardino Leon". Senza questo accordo "ci saranno delle conseguenze sulla Libia, si sgretolerà. Quello sulla Libia non è un tema scollegato dal lavoro che stiamo facendo contro Daesh", ha aggiunto la Mogherini. "Il prossimo passo di Daesh - ha proseguito - sarà probabilmente la Libia è sarà ancora più pericoloso per la vicinanza alle coste Mediterranee e alle risorse e per la destabilizzazione dell'intera area".

 

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