Rubriche

Terrorismo: Pittella, incomprensibile posizione Dijsselbloem

Non si può rinunciare a sicurezza, serve flessibilità su spese

Il presidente del gruppo S&D, Gianni Pittella © Parlamento Ue

Redazione Ansa

STRASBURGO - "Credo sia incomprensibile la posizione dell'Eurogruppo" per quanto riguarda la flessibilità rispetto al Patto a fronte di spese per la lotta al terrorismo. "Invece bene fa Juncker a insistere su questo punto. Ne parlerò oggi stesso con Moscovici". Lo dice il presidente del gruppo S&D, Gianni Pittella, commentando le osservazioni fatte dal presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem in occasione della riunione di ieri.

 

"I Paesi che devono sostenere spese sul fronte della sicurezza e della difesa devono poter togliere questi importi dal calcolo del Patto. Non è possibile che per un numerino rinunciamo alla sicurezza". Pittella ha quindi ribadito che "il terrorismo jihadista si combatte con la prevenzione, con il rafforzamento dell'intelligence, con le informazioni giuste, necessarie per individuare i terroristi, bloccarli e colpirli".

 

Quindi ha osservato che, come scrive Saviano, "occorre colpire al cuore il sistema finanziario criminale che nutre l'Isis", e esorta alla creazione di una grande alleanza contro il Califfato: "Bisogna capire che è tutto cambiato. Chi era nemico ieri, oggi deve diventare amico, perchè c'è un nemico comune più grande di tutti". Pittella, dopo aver definito la libera circolazione prevista da Schengen "un principio sacro", ha sottolineato che "l'equazione immigrato, rifugiato uguale terrorista è razzista, sbagliata, inaccettabile e pericolosa".

 

"I terroristi sono già tra noi, inoltre chi viene per mettere le bombe non arriva sui barconi della morte. Io sono per l'accoglienza in sicurezza: bene gli hot spot - conclude - dove si stabilisce chi ha il diritto per entrare legalmente e chi no".

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it