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Ppe Italia, negare alla Cina status di economia di mercato

Tajani (Fi), non ha requisiti; Cicu (Fi), sarebbe disastro Italia

Ppe Italia, negare alla Cina status di economia di mercato

Redazione Ansa

BRUXELLES - La Cina non deve avere il riconoscimento dello status di economia di mercato, perchè non ne ha ancora i requisiti. Se ciò avvenisse sarebbe un disastro per il sistema industriale italiano, per le nostre imprese e per i nostri lavoratori. Lo ha sostenuto con forza Salvatore Cicu (Fi), assieme ad altri esponenti del gruppo popolare italiano, tra cui Antonio Tajani (Fi) e Lorenzo Cesa (Udc), nel corso di una iniziativa a Bruxelles con la partecipazione di esponenti di Confindustria, Federacciai, Tenaris e Arredi Cremona.

 

"Si tratta di una delle questioni più delicate che abbiamo di fronte. Se la Cina ottenesse questo riconoscimento - ha detto Cicu - realizzerebbe l'annullamento delle nostre imprese, del nostro sistema industriale che più di ogni altro soffre la competizione sleale con la Cina. Si stima che perderemmo circa 500mila posti di lavoro. Noi non vogliamo anticipare i tempi o innalzare i toni. Abbiamo avuto la garanzia che il riconoscimento non sarà automatico e che il Parlamento europeo avrà un ruolo che noi intendiamo svolgere sino alla fine. Tuttavia - ha concluso Cicu - già da oggi intendiamo rappresentare quei settori industriali che o vengono tutelati o finiranno per essere spazzati via".

 

Anche il primo Vice presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha sottolineato che il suo obbiettivo è "rappresentare l'Italia che produce, che è pronta a competere nel mondo globale ma sulla base di regole certe e rispettate da tutti". "Nessuno vuole demonizzare la Cina che rappresenta un'opportunità - ha sottolineato Tajani - ma va ricordato che sinora laggiù non vengono applicate le stesse regole che valgono da noi. E' come se da noi si giocasse 11 contro 11, e quando andiamo noi a giocare da loro, siamo 9 contro 13. Per questo - ha concluso - chiediamo al Commissario al Commercio Malmstrom di fare molta attenzione, di muoversi con cautela perchè al momento la Cina non ha i requisiti per essere trattata come un'economia di mercato".

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