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Ogm: La Via, possibile Pe richieda nuova proposta Commissione

Esecutivo Ue, no spazio alternative, Stati prendano responsabilità

Ogm © Parlamento Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'Europarlamento potrebbe chiedere nuove proposte di regolamento, ma la Commissione Ue non ne vuol sentir parlare. Il dibattito sugli Ogm continua a imperversare in Europa all'indomani della bocciatura da parte della commissione Ambiente dell'Eurocamera della proposta dell'esecutivo comunitario di lasciare a ogni Stato membro la scelta di importare o meno mangimi ogm già approvati da Bruxelles. La plenaria è chiamata a votare lo stesso testo nella prossima plenaria del 26-29 ottobre e si preannuncia già un chiaro 'no'.

 

"E' possibile però che qualche gruppo chieda alla Commissione Ue di presentare una nuova proposta, ma non si può avere la certezza che raggiungano la maggioranza", ha annunciato oggi il presidente della commissione Ambiente Giovanni La Via (Ncd), nel corso del dibattito "Renationalising Eu Policies? The European Debate on Gmos" tenutosi stamattina nella stessa Eurocamera.

 

L'ipotesi di una nuova proposta è stata però prontamente bocciata dal 'padre' del progetto di regolamento silurato ieri dalla commissione parlamentare. "Il rigetto della nostra proposta vuol dire mantenere le regole che ci sono, non c'è una terza opzione", ha sottolineato nel dibattito Ladislav Miko, direttore generale facente funzione della Dg salute e consumatori della Commissione Ue. "Con il nostro progetto - ha proseguito Miko - abbiamo cercato di affrontare la situazione per cui l'Ue dipende dalle importazioni di proteine vegetali Ogm ma ogni volta che si va al voto non si riesce ad avere una maggioranza a favore o contro. Se il rigetto della proposta significa mantenere le regole che ci sono, così sia". Miko ha sottolineato che si è giunti a questa proposta perché "gli Stati membri non si vogliono prendere la responsabilità di decidere" se importare o meno Ogm.

 

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