BRUXELLES - "La riforma del sistema di Dublino è necessaria, perché le condizioni sono cambiate rispetto al momento in cui Dublino è stato concordato ed oggi ci sono alcuni Stati che non ce la fanno da soli". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, aggiungendo però che "per arrivarci deve prima funzionare tutto il sistema" di identificazioni negli hotspot, ricollocazioni e rimpatri.
Timmermans, parlando dopo la riunione settimanale dell'esecutivo Ue e alla vigilia del vertice europeo, ha poi evidenziato che la Commissione europea è "preoccupata" e "spera che domani i governi si parlino con franchezza" perchè "è tempo che gli Stati membri rispettino le promesse fatte" tanto per i finanziamenti delle politiche per l'immigrazione quanto per il personale da mettere a disposizione delle agenzie europee Frontex e Easo.
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