BRUXELLES - Con l'accordo raggiunto dai 28 sulla liberalizzazione del sistema ferroviario, "anche per l'Italia si apriranno nuovi scenari per gli investimenti, grazie all'apertura verso gli altri mercati ferroviari europei". Così il vicepresidente del Parlamento europeo e relatore della governance del quarto pacchetto ferroviario David Sassoli (Pd), che ha definito "un grande risultato l'accordo all'unanimità sul quarto pacchetto ferroviario raggiunto oggi in Consiglio".
"Finalmente - prosegue Sassoli - possiamo iniziare i negoziati con Commissione e Consiglio per dare il via definitivo alla più grande riforma del settore ferroviario europeo". Le posizioni degli eurodeputati e quella degli stati membri, secondo Sassoli, "non sono molto distanti e mi auguro che la presidenza olandese riesca a chiudere entro marzo i negoziati".
Ora, ha aggiunto l'eurodeputato del Pd, "sarà importante negoziare sia la governance che l'apertura dei servizi ferroviari regionali, per realizzare finalmente un mercato unico con regole certe e chiare sulla trasparenza finanziaria impedendo così che le imprese europee facciano shopping in altri paesi con i soldi dei contribuenti". A due anni dal voto dell?Europarlamento sullo stesso dossier, "l'apertura del mercato e l'armonizzazione tecnica nel settore ferroviario europeo sono finalmente due obiettivi a portata di mano".
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