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Datagate: Garante Ue, protezione dati si sta facendo seria

Riunione straordinaria con autorità dei 28 prossima settimana

Datagate: Garante Ue, protezione dati si sta facendo seria

Redazione Ansa

BRUXELLES - La sentenza odierna della Corte Ue "dimostra che la protezione dei dati si sta facendo una cosa seria e che il suo impatto non deve essere sottovalutato". Così il garante Ue della privacy Giovanni Buttarelli all'Ansa, annunciando una riunione straordinaria delle autorità che tutelano la privacy dei 28 per la prossima settimana preceduta da una riunione degli sherpa in programma questo giovedì "a conferma dell'urgenza di individuare una risposta" sia nel breve che nel lungo periodo e della necessità di "agire in sinergia".

 

La sentenza odierna fa seguito a due altre, una relativa a una caso in Romania e un'altra a un caso tra Slovacchia e Ungheria, spiega Buttarelli, sottolineando come queste vadano "lette insieme" e siano indice di una una nuova tendenza che non può più essere sottovalutata. Il giudizio odierno, infatti, ha ricordato il Garante Ue, ha un impatto su oltre 4mila imprese che si ritrovano ora "con estrema urgenza a verificare se è possibile trasferire lecitamente informazioni negli Usa con altri sistemi giuridici" che non siano il 'Safe Harbour' di fatto affossato da Lussemburgo. L'impatto maggiore diretto ricade infatti su quelle imprese a cui non siamo noi stessi a inviare volontariamente i nostri dati personali come per esempio nel caso di una prenotazione di un hotel o di un biglietto aereo, ma piuttosto banche o assicurazioni che stoccano i dati dei clienti su cloud o server fuori Ue o i social network, da Facebook - all'origine della causa - a Google.

 

La "conferma dell'urgenza" imposta da questa "decisione storica" della Corte Ue è testimoniata dalla convocazione di una "riunione straordinaria delle autorità per la protezione dei dati personali di tutti gli stati membri inclusi noi", ha annunciato il garante Ue all'Ansa, che si terrà "la prossima settimana" i cui lavori preparatori del sottogruppo tecnico si terranno già questo giovedì. "Bisogna agire in sinergia con le 28 autorità, perché si tratta di un problema comune per tutti", ha sottolineato Buttarelli, spiegando che l'obiettivo è trovare da una parte una soluzione per l'immediato, e dall'altra sviluppare una riflessione per il lungo termine.

 

In ogni caso si tratta per la Commissione Ue di un "incentivo a proseguire i negoziati con gli Usa per arrivare alla conclusione di un accordo" sul 'Safe harbour' rivisto, che dovrà tenere conto della sentenza della Corte, e "a trattare con accresciuta accuratezza" anche Ttip e Tisa oltre a "essere uno stimolo per una maggiore partnership a livello internazionale". Altrimenti le imprese, ha avvertito Buttarelli, dovranno andare avanti solo facendo ricorso alle clausole contrattuali già esistenti, diverse tra di loro e più protettive.

 

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