BRUXELLES - Frontex lancia una richiesta agli Stati membri per 775 guardie di frontiera aggiuntive da dislocare alle frontiere esterne dell'Ue. Gli ufficiali saranno impiegati soprattutto nell'assistenza delle autorità italiane e greche nell'identificazione e nella registrazione di migranti provenienti dalla Libia e Turchia. Si stratta del maggior numero di guardie di frontiera mai richiesto dall'agenzia europea dalla sua apertura.
"Da inizio anno oltre 470mila migranti sono arrivati nelle sole Italia e Grecia. Nessun Paese può gestire una pressione migratoria così forte da solo", avverte il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri. "E' cruciale che tutti gli ingressi in Ue siano correttamente registrati ", evidenzia.
Frontex ha richiesto 670 ufficiali - soprattutto 'screeners', 'debriefers' ed interpreti - da impiegare negli hotspot in Italia e Grecia. Altri 105 saranno dislocati su altre frontiere esterne dell'Ue. Gli 'screeners' giocano un ruolo chiave nell'aiutare le autorità a risalire alla nazionalità dei migranti in arrivo, per identificarli e registrarli, mentre i 'debriefers' raccolgono informazioni sulle attività delle reti di trafficanti.
Intanto, secondo fonti Ue è ormai questione di giorni per i primi ricollocamenti dall'Italia verso altri Stati membri Ue. L'obiettivo è riuscire a farli entro la fine della prossima settimana, e comunque prima del summit dei leader Ue del 15 ottobre. Sono già vari i Paesi che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere, tra questi Svezia, Estonia e Lussemburgo.
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