STRASBURGO - Un sistema permanente e vincolante per la ridistribuzione dei richiedenti asilo tra i Paesi Ue, l'introduzione dello status di "rifugiato europeo", l'effettiva implementazione da parte degli Stati delle direttive Ue sulle condizioni di accoglienza e delle procedure d'asilo dell'Unione europea. Queste sono solo alcune delle misure che l'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa chiede siano urgentemente prese per assicurare una vera politica europea nei confronti dei richiedenti asilo e rifugiati.
Le misure sono elencate nel rapporto "Dopo Dublino, urgente creare vero sistema d'asilo europeo" scritto dal deputato italiano Michele Nicoletti (Pd) presidente della delegazione italiana, che a gennaio assumerà la guida del gruppo socialista dell'assemblea parlamentare. Nel testo si afferma che il sistema di Dublino "è divenuto il simbolo d'iniquità e di mancanza di solidarietà", che è disfunzionale con "costi umani per i richiedenti asilo e costi per gli Stati inaccettabili" e che in ultima analisi è "al collasso" e rischia di far precipitare l'intero sistema d'asilo comune europeo.
"Ritengo che il fatto che il rapporto sia stato approvato a larghissima maggioranza è un segnale che da parte delle maggiori forze politiche europee c'è la consapevolezza che bisogna costruire un sistema europeo d'asilo, come scritto nel trattato di Lisbona, e che bisogna superare le rigidità del regolamento di Dublino senza arretrare e disfare quello che c'è di buono in esso" dichiara Nicoletti.