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Migranti: fonti Ue, ampio consenso su distribuzione 120mila

Accordo completo da poter chiudere l'8 ottobre

Migranti: fonti Ue, ampio consenso su distribuzione 120mila

Redazione Ansa

BRUXELLES - C'è ampio consenso, per questo è "realistico" pensare di poter chiudere l'accordo completo sui 120mila ricollocamenti al Consiglio Interni dell'8 ottobre. Si apprende da fonti diplomatiche. Al consiglio Interni Ue di lunedì si cercherà intanto un'intesa sui principi generali, per poi svolgere il lavoro tecnico, e chiudere l'8 ottobre.


"Alla riunione degli ambasciatori la proposta della redistribuzione dei 120mila sarebbe già passata". Insomma, "i Paesi ci sono, e il principio è stato accettato", spiegano le fonti diplomatiche. Resta da capire cosa vogliono fare Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia, ma "i numeri per l'intesa" ci sono. Budapest ha detto di non essere stata consultata per entrare a far parte dei beneficiari dei ricollocamenti ed ha chiesto di essere cancellata, ma ha lasciato aperta la porta del negoziato. Quanto a Repubblica Ceca e Ungheria sono contrarie e "vedremo cosa vorranno fare". Dato il sostegno rilevato, si allontana anche la possibilità di un vertice straordinario dei capi di stato e di governo. Intanto gli ambasciatori torneranno a riunirsi domenica per preparare la bozza di conclusioni della riunione dei ministri dell'Interno Ue di lunedì. Il documento dovrebbe presentare una formulazione che fissa "numeri e criteri di distribuzione" come "vincolanti", senza parlare di quote obbligatorie. Le conclusioni potrebbero contenere già anche una tabella con le cifre dei ricollocamenti per Paese. D'altra parte, alla riunione degli ambasciatori, la Germania ha espresso netta contrarietà al sistema di compensazioni che permette agli Stati di non partecipare allo schema di ricollocamenti, ma solo per un anno, e per motivazioni oggettive, entro il pagamento dello 0,002% del Pil. Anche su questo punto sarà svolto lavoro tecnico in vista del consiglio Affari interni dell'8 ottobre.


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