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Google: nasce piattaforma 'vittime' per richiesta danni

Concorrenti lesi invitati a unirsi per fare fronte comune

Google: nasce piattaforma 'vittime' per richiesta danni

Redazione Ansa

BRUXELLES - Al via la prima piattaforma dei concorrenti di Google che si ritengono danneggiati dal comportamento del gigante di Mountain View e intendono chiedere un risarcimento. Il nuovo strumento di pressione, chiamato Grip (Google Redress & Integrity Platform) e nato in seguito alla procedura aperta dalla Commissione Ue per abuso di posizione dominante, è stato messo in piedi dallo studio legale internazionale Hausfeld, specializzato in diritto antitrust, e dalla società di consulenza Avisa, che nel 2010 aveva già citato in giudizio Google.

L'obiettivo è ottenere una compensazione per quelle società che si ritengono danneggiate dalla concorrenza sleale di Google in tutti gli ambiti (non solo shopping e ricerche ma anche Android, Youtube, Mappe, e così via), e allo stesso tempo assicurare la neutralità delle ricerche online.

L'iscrizione a Grip è a pagamento e il suo ammontare, che varia dai 10mila ai 50mila euro, dipende dal fatturato annuo dell'azienda. Spetterà ad Avisa selezionare i casi con le basi più solide per essere portati da Hausfeld davanti alla giustizia. "Non è una lobby dell'industria", assicurano i fondatori, "ma una piattaforma che fornisce informazioni, rappresentanza e servizi legali" dietro cui "non si nasconde nessuno dei potenti rivali di Google".

 

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