(ANSA) - BRUXELLES, 15 LUG - Il Parlamento Ue sblocca l'iter
sul Passenger name record (database sui passeggeri dei voli),
controverso dossier fermo da tempo, che Consiglio e Commissione
Ue voglio chiudere entro l'anno, perché considerato di centrale
importanza per la lotta al terrorismo. La commissione Libertà
civili e Interni del Parlamento ha adottato un testo emendato
con 32 voti a favore e 27 contro, ed ha dato l'ok all'inizio dei
negoziati con Commissione e Consiglio Ue (36 voti a favore, 14
contrari e 8 astensioni).
I parlamentari della Commissione per le Libertà Civili, si
legge in una nota diffusa dall'Assemblea Ue, hanno emendato il
testo di direttiva, specificando che i dati potranno essere
usati unicamente per "prevenire, individuare, indagare e
perseguire" alcuni particolari reati, fra i quali il terrorismo
e alcuni crimini "transnazionali". La Commissione ha anche
"inserito salvaguardie al fine di assicurare la corretta
archiviazione, analisi e trasferimento dei dati sul nome dei
passeggeri".
"Senza questo sistema europeo i Paesi membri andrebbero in
ordine sparso e creerebbero i loro singoli sistemi" mentre in
questo modo potremo assicurare un "alto livello di protezione
dei dati personali", ha commentato il repporteur del dossier in
Commissione, il conservatore britannico Timothy Kirkhope,
ricordando che la "minaccia posta dai foreign fighters rende il
sistema europeo ancora più importante".
Il Pnr, ricorda la nota dell'Europarlamento, sarà applicato
non solo alle compagnie aeree, ma anche alle agenzie di viaggio
e ai tour operator, ma solo relativamente ai voli da e per l'Ue
e dunque non a quelli interni fra Stati membri. Oltre ai reati
di terrorismo, sono compresi nella direttiva altri crimini come
il traffico di esseri umani, gli abusi sessuali sui minori, il
traffico di droga, di armi o esplosivi, il riciclaggio di denaro
sporco e i crimini informatici.
A tutela della privacy, i parlamentari hanno emendato il
testo, inserendo maggiori salvaguardie per i passeggeri. In
particolare, le Unità preposte alla gestione dei dati nei
singoli Paesi (Passenger Information Units) potranno
'processare' le informazioni solo con obiettivi precisi.
Inoltre, ogni accesso ai dati dovrà essere registrato e
documentato. I passeggeri dovranno essere informati in modo
preciso e puntuale e il trasferimento delle informazioni fra
istituzioni o forze dell'ordine dovrà essere regolato
strettamente.
E' anche proibito l'uso di dati sensibili o il trasferimento
delle informazioni a privati. Infine, dopo 30 giorni, i dati
saranno "mascherati" e, dopo cinque anni,
definitivamente distrutti a meno che non siano utilizzati dalle
competenti autorità nazionali per specifiche indagini. Il
voto della Commissione concede al rapporteur un mandato per
iniziare i negoziati con il Consiglio Ue e la Commissione
(nell'ambito del cosiddetto 'trilogo') allo scopo di trovare un
accordo definitivo sulla direttiva.(ANSA).
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Terrorismo:Parlamento Ue sblocca dossier database voli (Pnr)
Ok ad avvio negoziato con Commissione e Consiglio Ue