(ANSA) - BRUXELLES, 2 LUG - "Dobbiamo difendere la nostra
normativa a tutela della qualità delle nostre produzioni e del
made in Italy, in linea con quanto dichiarato dalle autorità
italiane, che stanno già predisponendo le argomentazioni
necessarie da inviare alla Commissione europea". Questa la
posizione di Giovanni La Via (Ap-Ppe), presidente della
Commissione Ambiente, Sanità e sicurezza alimentare del
Parlamento europeo.
In questi giorni, ricorda La Via in una nota, la Commissione
europea ha inviato una diffida all'Italia nella quale chiede la
correzione del divieto - esistente solo in Italia - di
utilizzare il latte in polvere per la produzione di formaggi e
yogurt in base a una legge del 1974.
Secondo gli uffici della Commissione, la normativa sarebbe
contraria alle disposizioni in tema di mercato interno e libera
circolazione delle merci. E' bene chiarire comunque, sottolinea
l'europarlamentare, che l'abolizione di tale divieto
interesserebbe i soli formaggi comuni, e non i formaggi a
marchio DOP e IGP (Denominazione di Origine Protetta e
Indicazione Geografica Protetta) i quali sono soggetti a
disciplinari che vietano la produzione con materie prime diverse
dal latte crudo.
"Se dovessimo perdere questa battaglia, che giuridicamente
risulta complessa- continua l'eurodeputato siciliano- agiremo
sulle regole relative all'etichettatura, cercando di tutelare i
nostri agricoltori e consumatori, chiedendo alla Commissione
europea l'inserimento obbligatorio in etichetta di una dicitura
che informi il consumatore sulla produzione di formaggio a
partire da latte in polvere, così da poterlo indurre ad una
scelta consapevole".
(ANSA).
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Latte in polvere in formaggi: La Via, lo dicano etichette
Europarlamentare Ap-Ppe, 'ci batteremo per tutela prodotti'