(ANSA) - BRUXELLES, 30 GIU - Frans Timmermans ha intenzione
di fare pressione politica a favore del riconoscimento dei
matrimoni gay in tutti i paesi Ue. Partecipando ad un gala
organizzato dalla Ong ILGA-Europe che promuove i diritti Lbgt,
il primo vicepresidente della Commissione ha affermato - secondo
quanto riportato dal sito euobserver.com - che l'esecutivo di
Bruxelles "deve andare avanti e provare a far sì che tutti gli
stati membri della Ue accettino i matrimoni tra persone dello
stesso sesso".
La Commissione europea non può intervenire in materia di
diritto di famiglia, competenza esclusiva degli stati membri.
Ma, secondo un portavoce della ILGA, potrebbe intervenire per
impedire limitazioni alla libertà di circolazione e
stabilimento.
I matrimoni gay sono attualmente riconosciuti in Belgio,
Danimarca, Francia, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Svezia e Regno
Unito. Nel maggio scorso un referendum li ha approvati in
Irlanda. In Finlandia la legge che li riconosce è stata
approvata ed entrerà in vigore nel 2017. In tutti gli altri
paesi i matrimoni omosessuali non sono riconosciuti, né lo sono
quindi diritti e doveri nei confronti dei figli delle coppie
gay. Nella cena organizzata da ILGA, Timmermanss ha osservato
che tutti i 28 paesi della Ue "dovrebbero avere la decenza di
rispettare le decisioni degli altri paesi di riconoscere i
matrimoni omosessuali", aggiungendo: "Penso sia una vergogna che
una coppia dello stesso sesso quando si trasferisce in un altro
paese si trova ad affrontare problemi idioti, che una coppia non
dello stesso sesso non si troverebbe mai a dover affrontare".
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Nozze Gay: Bruxelles spinge per riconoscimento in tutta l'Ue
Per non limitare diritto circolazione tra i 28