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Tajani, Ue diventi laboratorio di dialogo anti-fanatismo

Vicepresidente Parlamento a incontro con logge massoniche

Antonio Tajani

Redazione Ansa

BRUXELLES - Undici rappresentanti delle "organizzazioni filosofiche e non confessionali", tra i quali i Grandi Maestri delle logge massoniche di Spagna, Francia, Polonia e Belgio, hanno partecipato al sesto incontro annuale con il primo vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, e con il presidente vicario del Parlamento europeo, Antonio Tajani, previsto nell'ambito del dialogo dialogo interculturale e religioso indicato dal Trattato di Lisbona.

 

"Il fanatismo religioso, l'aumento di atti antisemiti e il populismo dilagante sono un avvertimento della necessità di difendere il pluralismo alla base della nostra democrazia", così Antonio Tajani, primo Vicepresidente del Parlamento europeo e responsabile per il dialogo interreligioso. "Per difendere i nostri valori non saranno sufficienti azioni militari e misure di sicurezza - ha spiegato Tajani - Bisogna portare avanti un progetto di pace e promuovere il dialogo a tutti i livelli". Secondo il vicepresidente del Parlamento "l'Europa può e deve divenire un laboratorio di dialogo tra religioni e culture, sulla base di diritti e doveri comuni, sanciti dalla Carta europea per i diritti fondamentali".

 

"L'Europa - ha concluso Tajani - non può continuare ad essere associata solo con le banche e la moneta unica. L'Europa è soprattutto un progetto di solidarietà, che da ormai 70 anni garantisce pace e prosperità alle sue popolazioni nel rispetto della diversità e della dignità umana. E' su questa solidarietà e su questi diritti e valori comuni che si fonda la nostra storia e si sviluppa il nostro futuro". Il vicepresidente Timmermans dal canto suo ha osservato che "vivere insieme significa essere capaci di gestire le differenze, anche quando non si è d'accordo", puntualizzando che "grazie ai loro contatti con i cittadini, le organizzazioni non confessionali possono aiutarci a trovare modi per trattare le sfide della società e individuare le risposte politiche europee che possano aiutare" contro l'antisemitismo, l'islamofobia ed il populismo crescenti.

 

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