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Sopravvissuti talidomide a Bruxelles, Berlino rimedi tragedia

ricevono appoggio di tutti gli eurogruppi, ora soluzione equa

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Il governo tedesco rimedi a un tragico errore compiuto 60 anni fa. Trovi assieme a noi una soluzione equa a questo dramma". Nick Dobrik, lancia il suo appello alla Cancelliera Angela Merkel da una sala dell'Europarlamento. Sin dalla nascita ha gravissime malformazioni agli arti superiori. E' giunto a Bruxelles assieme ad altri sopravvissuti alla talidomide, un farmaco anti-nausea, prodotto da una casa farmaceutica negli anni '50, la Chemie Grunenthal, che per circa un decennio provocò danni irreparabili a lui e ad altri circa 20000 bambini di mezza Europa, nati soprattutto in Italia, Spagna, Inghilterra e Svezia.

Sopravvissuti senza alcuna assistenza o risarcimento di sorta, che da decenni si battono per avere giustizia e qualche riconoscimento pubblico del loro dramma. A Bruxelles hanno ottenuto l'appoggio da parte di tutti del presidente Martin Schulz e da tutti gruppi politici dell'Eurocamera, pronti a fare la loro parte. In rappresentanza dell'Italia, erano presenti i Flavio Zanonato e Mercedes Bresso (Pd) e Eleonora Evi del M5S.

"La nostra campagna - prosegue Nick - non va letta come una minaccia alla Germania, ma come un'opportunità che offriamo a Berlino perchè rimedi a un errore storico". Per ora s'è registrata solo qualche timida azione diplomatica. Sono stati organizzati degli incontri tra i rappresentanti delle vittime di talidomide e gli ambasciatori tedeschi a Londra, Roma, Madrid e Stoccolma. "E' una buona notizia, ma solo un primo passo. Ci sono stati abbastanza ritardi, ora servono fatti concreti", commenta Nick. L'obbiettivo finale è ottenere da Berlino un riconoscimento ufficiale della responsabilità, anche morale, di quanto è accaduto e la creazione di un fondo per assistere i sopravvissuti, persone che nella loro vita non hanno mai ricevuto alcun sostegno finanziario.

 

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