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Immigrazione: Italia plaude ad Agenda Europa

Renzi, passo avanti. Alfano, da Bruxelles segnale solidarietà

Redazione Ansa

ROMA - L'Italia plaude al nuovo Piano dell'Europa sull'immigrazione. Se il premier Matteo Renzi parla di "passi in avanti", più entusiasmo arriva dai ministri dell'Interno e degli Esteri. Angelino Alfano lo definisce "un segnale di solidarietà concreta" nei confronti di Roma. Mentre Paolo Gentiloni lo considera "una svolta politico-culturale per l'Europa". Più prosaico il commento del leader leghista Matteo Salvini che, citando Fantozzi, bolla l'Agenda europea sull'immigrazione presentata oggi come "una cagata pazzesca". Per Alfano il piano della Commissione "segna una data importante nell'assunzione di responsabilità dell'Europa rispetto al problema dell'immigrazione ed è, inoltre, un segnale di solidarietà concreta nei confronti dell'Italia".

 

Il ministro è soddisfatto in particolare per la "rottura del muro di Dublino", del regolamento, cioè, che impone al Paese di primo approdo l'ospitalità dei richiedenti asilo. "La proposta di equa ripartizione dei migranti su base obbligatoria - osserva - è per noi un punto imprescindibile che, di fatto, conduce al superamento del sistema di Dublino, ormai insostenibile". Uno dei punti controversi è l'invio di funzionari europei in Italia per presiedere alle operazione di identificazioni dei migranti sbarcati, visto da qualcuno come una sorta di commissariamento per Roma. "Siamo - sottolinea Alfano - uno Stato sovrano e siamo pronti a fare da soli. C'è da vedere se i soggetti che vengono a fare l'identificazione fanno parte di un piano complessivo internazionale, oppure vengono per controllare noi".

 

Nell'Agenda si prevede che membri di Easo, Frontex ed Europol lavorino insieme agli Stati membri per le procedure di identificazione e fotosegnalamento degli stranieri. Le modalità della collaborazione verranno definite nei prossimi giorni. Gentiloni, da parte sua, elogia la decisione del premier Renzi che ha chiesto la convocazione, il mese scorso, di un Consiglio straordinario europeo dedicato all'immigrazione. "Se qualcuno tre mesi fa - rileva - avesse detto che ci sarebbero stati fondi per le emergenze e soprattutto la condivisione della relocation e del resettlement di migranti attraverso un sistema di quote lo avrebbero tacciato di troppo ottimismo". Soddisfazione viene espressa anche dai membri della maggioranza.

 

Per il sottosegretario alle Politiche Ue, Sandro Gozi, "è stato premiato un anno di impegno del Governo Renzi che, fin dall'inizio del nostro semestre di presidenza Ue, aveva posto all'ordine del giorno la questione di una politica comune dell'immigrazione". La presidente della Camera, Laura Boldrini, auspica "più coraggio tra Stati Ue su condivisione accoglienza". Stroncatura senza appello, invece, dalla Lega. Salvini evidenzia che nel piano non c'é "una parola sui clandestini (che rimangono in Italia), sui respingimenti dei barconi, sulla difesa dei confini europei. Da domani altri sbarchi, altri clandestini da mantenere in albergo. Grazie Renzi, Alfano e Mogherini". Critica anche Daniela Santanché (Fi): "l'Europa ancora una volta ci prende in giro".

 

Luci ed ombre vengono segnalate dalle associazioni. L'Agenda, dice Migrantes, "vede certamente significativi passi avanti, anche se ancora incerti, nel governo delle migrazioni". L'Arci parla di piano "deludente" che "non colloca la salvaguardia della vita dei migranti, attraverso la messa in atto di operazioni di ricerca e salvataggio in mare e l'apertura di vie di ingresso legali". Per il Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir) "se tutto verrà realizzato così come è scritto, il numero dei morti nel Mediterraneo potrebbe, a medio termine, effettivamente diminuire". Save the children considera l'Agenda "solo il primo passo di un percorso estremamente impegnativo".

 

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