(ANSA) - BRUXELLES, 28 APR - Misure più radicali per le zone
della Puglia a Nord colpite dai focolai di Xylella, con
l'eradicazione non solo degli ulivi malati ma anche di tutte le
piante ospiti nel raggio di 100 metri, e una tutela del Salento,
dove dovranno essere tagliate solo le piante malate ed eseguiti
test su quelle circostanti in una fascia di 20 km tra Brindisi e
Taranto. E' quanto ha deciso, dopo una lunga e difficile
discussione-maratona durata due giorni, il Comitato Ue per la
salute delle piante.
L'obiettivo è evitare la diffusione del batterio killer
degli ulivi con azioni drastiche e allo stesso tempo cercare di
preservare il patrimonio olivicolo ma anche paesaggistico
salentino. Per questo "le nuove misure Ue richiedono agli stati
membri di notificare nuovi focolai, di condurre test ufficiali e
di demarcare le aree infette" in cui "rigide misure di
eradicazione sono messe in piedi, che includono la rimozione e
la distruzione delle piante infette e di tutte le piante ospiti
in un raggio di 100 metri, a prescindere dal loro stato di
salute".
Per il Salento, invece, l'Italia è riuscita ad ottenere "la
possibilità di applicare misure di contenimento nell'intera
provincia di Lecce, dove l'eradicazione non è più possibile". Ad
eccezione, però, della fascia settentrionale "di 20 km adiacente
alle province di Brindisi e Taranto" in cui "viene mantenuto il
requisito di rimuovere sistematicamente tutte le piante infette
e di testare le piante circostanti nell'arco di 100 metri".
Giro di vite, invece, sia sulle importazioni di piante da
paesi terzi, in particolare il blocco di quelle di caffè da
Honduras e Costa Rica, ma anche sulle esportazioni pugliesi
verso i paesi Ue. A meno che non vengano rispettate una serie di
misure molto stringenti, dovrebbe infatti essere vietata la
movimentazione dalla Puglia delle circa 150 specie 'a rischio'
della lista dell'Efsa, tra cui la vite che stava particolarmente
a cuore alla Francia. Non è comunque ancora chiaro, con cifre
non definitive, il reale impatto economico per il settore
vivaistico della regione.
In ogni caso la Commissione Ue ha già espresso nei giorni
scorsi la disponibilità a valutare le richieste dell'Italia per
un sostegno economico ai produttori colpiti dalle nuove misure
anti-Xylella.(ANSA).
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Xylella: misure Ue radicali a Nord, Salento più tutelato
Accordo su interventi dopo discussione-maratona di due giorni