(ANSA) - BRUXELLES, 28 APR - Dopo il 'rimpasto' dei
negoziatori greci la trattativa tra Atene ed Europa sembra
avanzare e il premier Alexis Tsipras si dice fiducioso in un
accordo entro il 9 maggio. Ma la strada è ancora in salita:
Atene non è affatto disposta a tutto e se le condizioni dei
creditori saranno troppo dure, Tsipras non esclude di sottoporle
a referendum. Intanto il Governo lavora alle riforme da
presentare domani al Brussels Group e che dovrebbero rientrare
in un decreto da approvare in settimana. Tra le misure spunta
anche l'aumento dell'Iva al 18%, altro provvedimento a cui
Syriza si opponeva.
Il cambio nella squadra dei negoziatori greci "è un segnale
positivo ma non ci deve distrarre dal fatto che molto deve
essere ancora fatto sulla sostanza", commentano oggi fonti
europee vicine al negoziato, riconoscendo che c'è stato "un
avanzamento", perché il decreto annunciato nelle ultime ore
"dimostra la volontà di lavorare" ad un accordo. Ma il cambio di
forma, cioè il "commissariamento" di Varoufakis, "non cambia
assolutamente nulla nella sostanza", avverte Christian Noyer,
governatore della Banca di Francia e consigliere a Francoforte,
spiegando come "Atene deve decidere riforme serie".
Per quanto riguarda la sostanza, il Governo starebbe pensando
di approvare entro questa settimana diverse misure tra cui il
rafforzamento dell'indipendenza dell'ente di riscossione delle
tasse e un'asta per nuove licenze tv (agli oligarchi greci che
controllano le tv private non è mai stato chiesto di pagare per
le loro licenze). Inoltre, Tsipras e i suoi starebbero pensando
anche ad introdurre da giungo un'aliquota Iva fissa del 18% per
tutti i servizi e i prodotti di base, ad eccezione dei
medicinali. Una misura a cui finora si erano opposti perché
ricadrebbe interamente sulla popolazione.
Le riforme saranno presentate al Brussels Group domani e la
loro approvazione è subordinata alla presenza o meno
dell'intervento su pensioni, salario minimo e confisca delle
prime case. Non è ancora chiaro quanto il Governo sia disposto a
cedere su questi punti importanti per i creditori. Tsipras non
vuole rinunciare a tutte le promesse elettorali e spiega che, se
le richieste saranno troppo dure, dovrà sottometterle ai
cittadini che gli hanno dato un mandato preciso, cioè combattere
l'austerità.
Nonostante l'umore sia tornato positivo, un sondaggio
condotto dalla società tedesca Sentix rivela che il 48% degli
investitori ritiene che una 'Grexit' si verificherà entro 12
mesi. E la stampa britannica avverte i cittadini che hanno
prenotato le vacanze in Grecia di portarsi del contante,
necessario in caso di default perché le banche potrebbero
chiudere.(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Grecia, negoziato accelera. Tsipras non esclude referendum
Ue, rimpasto ok. Iva 18%. Per 48% investitori Grexit in 12 mesi