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Naufragio: Ue verso sistema quote redistribuzione migranti

Gardini (Fi), divisi tra Paesi su base del Pil e popolazione

Naufragio: Ue verso sistema quote redistribuzione migranti

Redazione Ansa

BRUXELLES - Pensare un meccanismo di redistribuzione dei migranti tra gli Stati membri sulla base di quote, stabilite calcolando il Pil e la popolazione di ogni singolo Paese ospitante. E' l'ipotesi su cui si sta discutendo in queste ore a Bruxelles e che farebbe registrare un consenso trasversale tra le grandi famiglie europee, quella socialista e popolare, in vista del prossimo Consiglio europeo straordinario di giovedì. Lo rende noto l'eurocapogruppo azzurra, Elisabetta Gardini, in un'intervista al sito Ansa Europa, a pochi giorni dalla prossima riunione del Ppe in programma a Milano.

"Purtroppo in Europa - osserva Gardini - c'è un senso di abbandono. Tanti percepiscono un'Unione europea che si volta dall'altra parte, tanto cordoglio ovunque ma la gente continua a morire in mare. Il primo obbiettivo su cui lavorare è quello di fare in modo che l'Europa sia realmente solidale, con fatti concreti, non solo a parole. E questo dipende in larghissima parte dagli Stati membri che devono cominciare ad accogliere i profughi, rafforzare le strutture di Frontex, aiutare le operazioni di soccorsi e difendere i confini meridionali dai trafficanti di esseri umani, una vera mafia sanguinaria".

"In vista del Consiglio straordinario - prosegue l'esponente di Forza Italia - mi auguro che venga la stessa attenzione, alta e costante, che in passato è stata riservata alla situazione Ucraina. Ci aspettiamo che arrivi una disponibilità concreta a favore di chi scappa dalle guerre". Ma nel frattempo Gardini lancia un appello diretto al governo italiano: "C'è una cosa che potrebbe e dovrebbe fare subito e cioè chiedere l'attuazione di una direttiva, la 55 del 2001, nata in seguito all'afflusso massiccio dal Kosovo, che già permetterebbe di suddividere i migranti tra i vari Paesi. Ma perchè scatti, serve che un governo ne faccia richiesta. Mi chiedo come mai - conclude Gardini - Ronzi non si muova immediatamente in questo senso. Offre una protezione temporanea, ma è sempre qualcosa".

 

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