BRUXELLES - I limiti dell'operazione Triton "li vediamo" ed è chiaro che in assenza di un governo in Libia i rischi per terrorismo e ondate migratorie crescono ma tra i 28 "non c'è ancora la volontà collettiva di un'azione marittima più forte". E' l'indicazione di alte fonti diplomatiche europee in vista del Consiglio Esteri che lunedì prossimo avrà in agenda la valutazione degli sviluppi in Libia, dove il negoziato per un governo di unità nazionale ancora non fa passi avanti.
Intanto "al momento" non c'è stata "nessuna richiesta di un vertice straordinario" Ue per l'emergenza immigrazione, che comunque "molto probabilmente non cambierebbe la situazione". Così la portavoce della Commissione Ue Mina Andreeva, sottolineando che Bruxelles "non partecipa allo scambio di accuse che non porta da nessuna parte". "I contatti bilaterali sono continui", ha assicurato, ricordando l'incontro con l'Unione Africana della prossima settimana e l'imminente missione in diversi paesi del commissario Avramopoulos.
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