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Grecia: Ue, misure in direzione sbagliata

No conferma incontro Varoufakis-Moscovici. Russia? speculazioni

Il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis

Redazione Ansa

Le misure della lista di Atene stanno andando "nella direzione sbagliata" in quanto "non sono abbastanza mirate ai più vulnerabili" e così "aprono la porta anche ad altri beneficiari". Così fonti Ue, sottolineando che "non ci sono stati molti sviluppi sulla lista in queste settimane" e che ci sono "molte domande senza risposta".

I contatti tra Grecia e Atene sono infatti ufficialmente "in corso" ma la Commissione Ue non conferma l'incontro bilaterale Varoufakis-Moscovici ventilato dalla stampa greca per giovedì a Bruxelles. Così i portavoce dell'esecutivo comunitario. "Ci sono stati contatti durante il fine settimana e ci saranno nei prossimi giorni, e domani ci sarà una riunione dell'euro working group che sarà una buona occasione per fare il punto della situazione", ha detto il portavoce. "Non confermiamo nessuno incontro individuale" tra il commissario agli affari economici e il ministro delle finanze greco, ha poi aggiunto la portavoce di Moscovici, "né siamo al corrente che i due si siano incontrati".

"Futuri possibili accordi bilaterali" tra Grecia e Russia sullo stop al bando dell'esportazioni per i prodotti agricoli greci "sono per il momento speculazioni". Così un portavoce della Commissione Ue in vista dell'incontro di domani tra il premier greco Alexis Tsipras e il presidente russo Vladimir Putin a Mosca. "La politica commerciale è una competenza esclusiva dell'Ue", ha quindi ricordato il portavoce, sottolineando la necessità di "un uguale trattamento di tutti gli stati membri" e che questi "parlino con una voce sola" nei confronti di Mosca.

Uno sconto sulle forniture di gas e nuovi prestiti: sono tra le possibili offerte che Mosca potrebbe fare domani ad Atene nella visita del premier greco Alexis Tsipras. Lo riferisce il quotidiano Kommersant citando una fonte nel governo russo, secondo cui in cambio Mosca vuole l'accesso ad asset greci, non meglio specificati. Nel 2003 Gazprom voleva acquistare Depa, il monopolista statale greco del gas, ma poi lascio' cadere la sua offerta per non aver ricevuto sufficienti garanzie sulla sua posizione finanziaria.

Intanto la Grecia ha stimato che la Germania deve un risarcimento di 279 miliardi di euro per l'occupazione nazista durante la Seconda guerra mondiale. Lo riporta oggi la Bbc, citando il vice ministro delle Finanze Dmitris Mardas. E' la prima volta che la Grecia calcola 'ufficialmente' ciò che la Germania deve per le atrocità naziste e i saccheggi effettuati negli anni '40. Il primo ministro greco Alexis Tsipras aveva già sollevato la questione con la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino il mese scorso.

Il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel respinge le rinnovate richieste di Atene, alla Germania, sulle riparazioni di guerra: "Francamente lo trovo stupido", ha detto a proposito del dibattito in cui le rivendicazioni per il passato vengono collegate agli aiuti finanziari per la crisi. Le due cose non hanno nulla a che fare l'una con l'altro, ha aggiunto il ministro dell'Economia. Questo dibattito non porta "la stabilizzazione della Grecia di un millimetro avanti", secondo Gabriel.

 

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