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Grecia: Tusk, nessuna svolta su aiuti prima di Pasqua

Non esiste un piano 'B'. Merkel: "Il tempo stringe"

Donald Tusk

Redazione Ansa

BRUXELLES - Non ci sarà alcuna svolta sugli aiuti alla Grecia prima di Pasqua. Lo ha detto a Madrid il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, spiegando che i dettagli del piano di riforme di Atene sono "molto complessi". Tusk auspica comunque un accordo entro fine aprile, mentre esclude l'ipotesi di un "piano B" per la Grecia. La cancelliera tedesca Angela Merkel durante una conferenza stampa con il presidente francese Francois Hollande a Berlino ha poi osservato che ''i colloqui con le tre istituzioni sono un inizio e non siamo ancora alla fine. Dobbiamo proseguire il processo e vanno rispettate le condizioni concordate, con le variazioni dovute all'elezione di un nuovo governo''.

 

''La Grecia - ha osservato Hollande a proposito dei rapporti tra Atene e la Russia - sa che l'Europa è il suo destino: se vuole rimanere nell'euro dovrà proseguire con le riforme. I Paesi europei possono andare a Mosca senza che diventi un problema per l'Europa. Non c'è altra soluzione per la Grecia, che di continuare a far parte dell'Europa''. ''Anche noi siamo stati a Mosca e siamo ciononostante membri dell'Ue, sosteniamo le ragioni europee'', ha aggiunto la cancelliera Angela Merkel secondo la quale ''il tempo stringe e non c'è tempo da perdere. Si deve proseguire nel lavoro'' di definizione del processo di riforme in Grecia. ''Prima arriveranno le proposte della Grecia, prima si potrà giungere a un'intesa'', ha aggiunto.

 

''Quanto prima, tanto meglio. Abbiamo perso molto tempo e ora bisogna recuperare'', ha poi detto ancora Hollande: ''Si tratta della Grecia e anche dell'eurozona''. Intanto è stato confermato che una teleconferenza dell'Euro Working Group domani farà il punto sui negoziati.

 

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