(ANSA) - BRUXELLES, 31 MAR - "La situazione del pluralismo
dei media è problematica: è tempo che l'Unione europea vigili e
la Commissione adotti misure concrete". Lo ha sollecitato Silvia
Costa, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del
Parlamento Europeo all'incontro "Monitoring Media Freedom and
Pluralism" organizzato dal Centre for Media Pluralism and Media
Freedom, insieme al Presidente della Commissione per le Libertà
Civili Claude Moraes.
"Abbiamo presentato un emendamento al bilancio 2015 - spiega
Costa - volto a trasformare il progetto pilota del 'Media
Freedom Monitoring Tool' in un'azione preparatoria estesa a
tutti i Paesi UE, ma l'obiettivo finale è ottenere una linea
permanente di bilancio". Lo strumento di monitoraggio del
Pluralismo dei Media è stato infatti creato dalla Commissione
Europea nel 2009 e destinato inizialmente a nove paesi
dell'Unione. Ad esso sarebbe dovuta seguire una Comunicazione
che, ha rimarcato Costa, "ci dispiace rilavare, non è mai stata
varata".
La Presidente della Commissione Cultura si è detta invece
convinta che "la libertà dei media e il pluralismo sono valori
fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione Europea" ma anche "che i media svolgono un ruolo
essenziale nel garantire la trasparenza e la responsabilità
nella nostra democrazia: vi è una stretta connessione tra la
libertà e il pluralismo dell'informazione, la democrazia e la
partecipazione politica. A fronte di questo, la situazione in
molti Stati Membri è ancora molto problematica".
Ungheria, Bulgaria, Romania e Estonia tra quelli citati, per
motivi diversi, da Costa, insieme a Regno Unito e Italia.(ANSA).
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