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Clima: Canete, ora slancio diplomatico Ue in vista Parigi

Coordinamento presidenza francese, domani impegni russi e Usa

Clima: Canete, ora slancio diplomatico Ue in vista Parigi

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'Unione europea è al lavoro per "uno slancio diplomatico coordinato con la Francia" in vista della conferenza Onu sul clima di Parigi. Così il commissario europeo all'Energia e al Clima, Miguel Arias Canete, in un'audizione all'Europarlamento, alla vigilia degli annunci ufficiali taglia-CO2 di Russia e Usa.

Nell'Unione europea "tutti i ministri degli Esteri hanno accettato il fatto che i cambiamenti climatici siano una priorità per i negoziati nell'ambito di G7, G20 e contatti ad alto livello con i Paesi terzi" ha spiegato Canete, che ricorda come esistano "tremila fra delegazioni Ue e degli Stati membri nel mondo, con circa novemila diplomatici, un enorme potenziale" per far passare gli obiettivi dell'Ue a Parigi 2015: un taglio del 60% di CO2 a livello globale per il 2050, tramite un protocollo legalmente vincolante della Convenzione Onu sul clima. La stessa diplomazia "deve anche aiutare i Paesi in via di sviluppo a preparare i propri impegni ha detto il commissario Ue, che attende "per domani gli annunci di Russia e Usa".

Fra gli altri punti cardine della conferenza Onu di Parigi, oltre agli impegni di riduzione di CO2, anche "quello del trasferimento tecnologico per adattamento e la mitigazione e quello delle finanze" ha affermato Canete. "E' chiaro che i ministri delle Finanze Ue e la presidenza di turno lussemburghese dovranno tener conto dell'aspetto finanziario" che implicherà il nuovo accordo globale salva-clima. "Ministri degli Esteri, Ambiente e Finanze devono lavorare insieme" ha concluso il commissario Ue per Energia e Clima. La Commissione europea "farà in modo che gli obiettivi vengano rispettati" ha poi sottolineato Canete, parlando all'Europarlamento dei target di riduzione del 40% di CO2, 27% di energia da rinnovabili e un aumento del 27% di efficienza energetica, per il 2030.

Ciascun Paese "firma i trattati ed è tenuto a rispettarli" ha detto Canete, in vista della conferenza Onu sul clima di Parigi. "Tutti hanno il loro ruolo: il primo passo della Commissione Ue sarà quello di rafforzare le attuali regole sull'efficienza energetica" ha aggiunto Canete, che ha ricordato come "in molti paesi la relativa direttiva non è stata attuata, quindi la prima cosa è controllare il suo corretto recepimento". L'Italia è fra i 27 Paesi Ue (tutti tranne Malta), nei confronti dei quali Bruxelles ha appena aperto una procedura d'infrazione per la mancata o incompleta trasposizione della direttiva sull'efficienza energetica nella legislazione nazionale.

 

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