Rubriche

Tlc: presidenza Ue propone semi-fine roaming metà 2016

Maglie larghe su net neutrality. Riga chiede mandato ai 28

Tlc: presidenza Ue propone semi-fine roaming metà 2016

Redazione Ansa

BRUXELLES - Una semi-fine del roaming a metà 2016 con un minimo garantito di sms, chiamate e dati, e una net neutrality meno restrittiva rispetto a quella Usa, che lascia agli operatori più margine di manovra per gestire i servizi futuri come auto connesse e sanità. E' il compromesso che la presidenza Ue presenterà domani agli ambasciatori dei 28 per chiedere il mandato per negoziare con l'Europarlamento, la cui posizione, adottata quasi un anno fa, è molto distante dal testo lettone di cui l'Ansa ha copia. Il nuovo sistema sul roaming tiene conto del parere dei regolatori europei del Berec, che a dicembre hanno avvertito dell'impossibilità tecnica di una fine completa dei sovraccosti nell'attuale contesto di prezzi all'ingrosso, frammentazione del mercato e dello spettro. La proposta di Riga riprende quindi 'l'exit strategy' suggerita dal Berec. Da negoziare con l'Europarlamento, una quantità minima di sms, mms, chiamate e Gb di dati al giorno e su anno garantiti alla tariffa nazionale.

Una volta superata questa quantità, i costi comunque non potranno superare una certa soglia e gli operatori potranno proporre formule flat. Il regolamento entrerà in vigore il 30 giugno 2016, in linea con la proposta della Commissione e sei mesi dopo la richiesta dell'Aula di Strasburgo. Sul fronte della net neutrality, a fronte di un obbligo di "uguale trattamento" per "tipologie equivalenti di traffico", il testo prevede la possibilità per i fornitori di concludere accordi su servizi diversi dall'accesso a internet che richiedono un livello specifico di qualità "purché sia disponibile una sufficiente capacità della rete in modo da non danneggiare in modo materiale la disponibilità e la qualità dei servizi di accesso a internet". I regolatori nazionali dovranno verificare il rispetto delle norme e ci saranno penalità per chi le infrange.

La presidenza Ue, riferiscono fonti diplomatiche, è fiduciosa di ottenere il via libera dai 28 e poter cominciare al più presto i negoziati con l'Europarlamento, dove però i liberaldemocratici sono già sul piede di battaglia ritenendo il testo "uno scandalo", e la Commissione, il cui vicepresidente Andrus Ansip si è detto "preoccupato per la mancanza di misure sullo spettro e non abbastanza ambizione su roaming e net neutrality". Le istanze dell'industria a favore di nuovi modelli di business, invece, trovano spazio nel compromesso elaborato dalla presidenza sulla net neutrality.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it