(ANSA) - BRUXELLES, 2 MAR - "La selezione delle aziende
siciliane ad Expo 2015 è andata deserta, ma che fine fanno i
quasi due milioni di euro per la gestione dell'incarico di
Unioncamere?". Se lo chiede l'eurodeputato M5S Ignazio Corrao
che sull'argomento ha presentato un'interrogazione alla
Commissione Ue.
"Le troppe ombre sull'Expo in Sicilia - sottolinea Corrao -
rischiano di far disimpegnare i fondi che l'Europa ha previsto
di stanziare. Precisamente è emerso che la Regione siciliana ha
impegnato circa ? 11.000.000 di cui ? 8.000.000 sarebbero stati
individuati dalla riprogrammazione del P.O. FESR 2007/2013. In
sostanza i fondi prima destinati alle imprese che la Sicilia non
è stata capace di programmare, andranno quindi dirottati
all'élite industriale per Expo 2015. Grazie a un protocollo
firmato nel luglio 2014 ed alle dichiarazioni degli esponenti
del governo regionale - scrive Corrao - si è appreso che ?
1.810.000 sono serviti per la selezione di prodotti e produttori
che saranno presenti all'Expo Milano 2015, selezione gestita da
Unioncamere Sicilia, costituito da 9 camere di commercio e
presieduto dal presidente di Confindustria Sicilia, attualmente
coinvolto in un'inchiesta sui reati di mafia condotta dalla
Procura di Caltanissetta. Ora tralasciando per un istante la
convenienza sull'affidamento diretto della selezione delle
aziende ad un soggetto indagato per reati di mafia - aggiunge
l'eurodeputato M5S - tralasciando ancora il coinvolgimento
dell'Assessorato regionale alle attività produttive espressione
diretta dell'associazione confindustriale, mi chiedo e chiedo
alla Commissione Europea: è plausibile spendere 1 milione ed 800
mila euro per avere un risultato pari allo Zero?". (ANSA).
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