Rubriche

Ue: strumento Pmi, ecco strategie utili per accedere a fondi

Indicazioni esperti in chat internazionale su Twitter

Redazione Ansa

BRUXELLES - Concentrarsi sull'aspetto finanziario, descrivere bene la Pmi, tratteggiare nei dettagli le soluzioni proposte, tenere alto il livello di innovazione, attenzione al marketing, essere precisi: sono alcuni dei consigli degli esperti della Commissione europea che emergono dalla chat internazionale su Twitter che ha riguardato lo Strumento Ue per le Pmi e facilitare così l'accesso ai fondi. Centinaia le domande che sono state rivolte da singoli, Pmi o associazioni di tutta Europa agli esperti della Commissione europea tramite l'hashtag #askEASME. La maggior parte delle domande hanno riguardato le modalità di funzionamento del progetto europeo che finanzia le piccole e medie imprese più innovatrici in Europa e il come presentare un progetto vincente. 

 

Ecco i principali consigli: prima di tutto evitare di focalizzarsi troppo sul soggetto del progetto bensì prendere in dovuta considerazione anche l'aspetto economico dello stesso; descrivere dettagliatamente cos'è e cosa fa la Pmi in questione e quali sono i vantaggi rispetto agli altri concorrenti; il progetto si basa sul principio della corretta concorrenza aziendale, quindi le soluzioni imprenditoriali devono essere chiare e interessanti; curare bene l'aspetto innovatore del progetto in quanto è proprio l'innovazione una delle principali caratteristiche sulle quali la Commissione europea investe delle risorse; tratteggiare un chiaro piano, e non solo un'idea abbozzata, di come si intende commercializzare un determinato prodotto-servizio; infine, non tentare la sorte: lo Strumento Ue per le Pmi non è una lotteria, i progetti senza base solidi sono facilmente identificabili.

 

Lo strumento per le Pmi è stato varato nell'ambito del nuovo programma Ue Orizzonte 2020, che dispone di 80 miliardi di euro per finanziare la ricerca e per aiutare le piccole imprese innovative a commercializzare i progetti di punta. Possono parteciparvi le Pmi degli Stati membri dell'Ue o dei paesi associati a Orizzonte 2020. Le Pmi selezionate hanno buone probabilità di passare alla seconda fase del programma, in cui potranno ricevere tra 0,5 e 2,5 milioni di euro per finanziare attività di innovazione: dimostrazioni, progetti pilota, sperimentazioni, ampliamento di scala e miniaturizzazioni. I beneficiari dovranno inoltre elaborare un piano aziendale.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it