(ANSA) - BRUXELLES, 5 FEB - "La decisione della Banca
centrale europea di non accettare più titoli greci in cambio di
un finanziamento non dovrebbe avere alcun effetto sui negoziati
in corso sul debito greco. Le istituzioni europee, e non più la
Troika, deve garantire la flessibilità per il governo greco
promuovere le riforme, rilanciare l'economia e ridurre le
disuguaglianze sociali". Lo sostiene Gianni Pittella, presidente
dell'eurogruppo S&D.
"Inoltre, il governo greco neo-eletto deve attuare riforme
fattibili nel settore pubblico, così come nel settore fiscale e
della lotta contro la corruzione. Entrambi, le istituzioni
europee e il governo greco, devono ora impegnarsi a trovare un
compromesso sulla rinegoziazione dei debiti. 'Pacta sunt
servanda' - sottolinea Pittella - è un principio generale
applicabile anche al governo greco neo-eletto. Tuttavia, le
istituzioni europee dovrebbero essere aperte alla
rinegoziazione, in particolare sull'estensione dei termini del
suo piano di salvataggio. Il gruppo S&D ha sempre combattuto e
continuerà a combattere - conclude - a favore di questo
approccio in seno al Parlamento europeo". (ANSA).
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