(ANSA) - ATENE/ROMA - Quando mancano ormai venti giorni al
cruciale voto politico in Grecia, che rischia di avere
imprevedibili conseguenze sull'Eurozona, la breve campagna
elettorale ellenica si surriscalda, archiviate le festività
natalizie. Il tutto nel segno della massima incertezza: il
partito della sinistra radicale Syriza resta infatti in testa ai
sondaggi d'opinione, come ormai da mesi, ma il suo vantaggio sui
conservatori di Nea Dimokratia si assottiglia.
E nelle anticipazioni di un libro-intervista di imminente
uscita "Alexis Tsipras, La mia Sinistra" di Teodoro Andreadis
Synghellakis (ed.Bordeaux), il leader di Syriza lancia un monito
all'Italia: "La troika ha comportamenti delinquenziali",
l'Italia non deve farli insediare alla guida del Paese. Inoltre
ritiene che quelli che definisce "funzionariucci mediocri"
debbano anche essere "perseguiti penalmente".
Per Tsipras "la sola possibilità, è poter dare una risposta
popolare a questo comportamento delinquenziale. Questa risposta
popolare non si può dare solo con una vittoria di Syriza alle
elezioni, ci vuole un'ampia vittoria di Syriza, insieme alle
forze con cui ci alleeremo.
Assisteremo ad un terremoto politico in tutta Europa, che
costringerà anche i governi degli altri paesi del Sud a
sintonizzarsi con i nostri sforzi che mirano ad affrontare il
problema in modo razionale, ad una soluzione che sia - prima di
tutto - più giusta per i paesi del Sud Europa". "Penso -
argomenta ancora Tsipras - che se il governo greco di Syriza
farà da traino al carro della politica di contrapposizione e
rivendicazione, riuscirà a trascinare con sé, molto
probabilmente, anche il governo Renzi, anche quello che potrebbe
essere il nuovo governo spagnolo".
Nell'ultimo sondaggio d'opinione condotto dalla società Rass
per conto del quotidiano "Eleftheros Typos" Syriza, visto da
molti osservatori interni ed esteri come un rischio per la
permanenza greca nell'Eurozona, ottiene il 30,4% delle
preferenze contro il 27,3% di Nea Dimokratia.
Al terzo posto si trova il Partito Comunista di Grecia (Kke)
con il 4,8%. Seguono To Potami (Il Fiume, formazione politica di
centro-sinistra) con il 4,7%, il partito filo-nazista Chrysi
Avghi (Alba Dorata) con il 3,8% e il Pasok (socialista) con il
3,5%. Alla domanda su chi sarebbe il miglior primo ministro al
momento per la Grecia, il 41% ha però indicato l'attuale capo
del governo Antonis Samaras, contro il 33,4% che ha espresso una
preferenza per Alexis Tsipras.
Ma il sondaggio contiene anche un altro messaggio rilevante,
nel bel mezzo della bufera di affermazioni e smentite da Berlino
e Bruxelles sulla possibilità di un'uscita di Atene dall'Euro:
il 74,2% degli intervistati dice No alla cosiddetta 'Grexit' e
al ritorno alla dracma. (ANSA)
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Grecia: Tsipras sempre in testa, "Troika delinquenti"
Leader Syriza, Roma li tenga fuori, dovrebbero essere denunciati