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Moscovici a Italia, fatti sforzi reali ma ancora troppo poco

C'e' ancora piccolissima discrepanza. Tre mesi per evitare sanzioni

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Abbiamo esaminato con attenzione gli sforzi fatti dagli Stati membri. Nel caso dell'Italia abbiamo stimato che si sono fatti degli sforzi reali. E vista la situazione la riduzione del debito richiesta inizialmente era esagerata. L'Italia sicuramente si sta muovendo nel senso giusto, ma allo stesso tempo la nostra idea è che sia ancora un po' troppo poco". Lo afferma Pierre Moscovici, Commissario Ue all'Economia ai microfoni di SkyTG24. "Continueremo, dunque, a discutere con il governo Italiano come con quello belga e francese da qui al mese di marzo, per essere sicuri che gli sforzi strutturali e le riforme strutturali siano sufficienti".

 

Quanto all'entità dello 'sforzo', Moscovici preferisce non entrare nel dettaglio: "Continuiamo a discutere con il governo italiano, finché riusciamo ad arrivare insieme ad una definizione estremamente precisa e condivisa di quello che deve essere fatto o meno secondo noi e di quello che sarà fatto secondo il governo italiano. Il nostro è un dialogo costruttivo, gli scambi che abbiamo avuto con il governo italiano sono assolutamente positivi. La nostra idea è solo che sia ancora una piccolissima discrepanza da colmare e ci riusciremo. I 3 mesi che abbiamo concesso sono li esattamente per evitare che ci siano procedure e sanzioni. Non ho intenzione di tenere la mano a Matteo Renzi, lui sa già quello che deve fare. Noi siamo qui solo per ricordare il calendario, per vedere cosa possiamo fare insieme e poi discuteremo insieme su come le riforme fatte dai vari paesi possono permettere di avere un'Europa più solida e soprattutto - conclude Moscovici - più competitiva in uno scenario di competizione mondiale sempre più duro".

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