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Le priorità della Gioventù Federalista Europea (JEF)

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 28 NOV - Risoluzione della crisi in Ucraina, maggiore integrazione europea, libertà di movimento e più diritti in tutti i Paesi Ue, crescita sostenibile, politica di pesca sostenibile europea e diritto europeo di voto a 16 anni di età. Queste sono le sei priorità della Gioventù federalista europea (JEF) adottate al meeting federale annuale quest'anno tenutosi a Bologna.

Prima di tutto la JEF condanna senza mezzi termini l'annessione della Crimea da parte della Russia e invita l'Unione europea ad assicurare una prospettiva europea all'Ucraina in vista di un suo futuro ingresso nell'Unione. Poi un accorato appello alle istituzioni europee affinché l'economia europea riparta all'insegna della sostenibilità con misure come la carbon tax, una rete comune dell'energia e il completamento del mercato unico digitale. Diritto di voto per tutti a 16 anni. Si tratta di una delle battaglie che la JEF combatte insieme ad altre associazioni giovanili europee e che mira ad abbassare l'età minima per il voto a partire proprio dalle elezioni europee. Poi la denuncia sull'incoerenza dell'integrazione europea, considerazione alla base della richiesta di completare le "quattro unioni europee": economica, bancaria, fiscale e politica. Una maggior attenzione all'ambiente passa dalla tutela dei mari e della sua fauna. Pertanto l'associazione chiede una politica comune della pesca che non sacrifichi il patrimonio marino ai miopi interessi di un'economia di settore tra l'altro già minacciata dalla mancanza di quote di pescato sostenibili.

Infine la richiesta di garantire la libera circolazione per tutti i cittadini europei all'interno dell'Ue senza alcuna restrizione di sorta. La JEF è un'associazione giovanile internazionale con oltre 30mila membri provenienti da oltre 30 Paesi europei diversi che mira alla creazione di una federazione europea come spazio comune di pace, libertà e democrazia. (ANSA).

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