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Buste plastica: Ue, via libera ad accordo per ridurne uso

Successo per Italia. La Via molto soddisfatto

Buste plastica: Ue, via libera ad accordo per ridurne uso

Redazione Ansa

BRUXELLES - Accordo in sede Ue sulla nuova normativa destinata a limitare l'uso dei sacchetti di plastica. Il comitato dei rappresentanti permanenti dei Paesi Ue ha approvato oggi all'unanimità il testo dell'intesa predisposta dalla presidenza di turno italiana dell'Ue dopo i negoziati condotti tra Consiglio, Parlamento e Commissione. L'accordo approvato oggi punta a ridurre di circa tre quarti, da qui al 2025, l'uso dei sacchetti di plastica, una delle grandi fonti d'inquinamento dell'ambiente. Il compromesso raggiunto in seguito al negoziato tra le istituzioni europee prevede due opzioni per i Paesi membri per raggiungere l'obiettivo.

 

I singoli Stati potranno scegliere se imporre un prezzo ai sacchetti usa e getta di spessore inferiore a 0,05 millimetri entro la fine del 2017, oppure semplicemente impegnarsi a raggiungere il target di riduzione, cioè un consumo di 90 sacchetti pro capite entro il 2019 (contro i 198 di oggi) e di 40 pro capite entro il 2025. "Sono molto soddisfatto dell'accordo raggiunto sulle buste di plastica. La normativa che sta per essere varata si avvicina a quella italiana". Lo ha sottolineato il Presidente della commissione per l'Ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo Giovanni La Via (Ncd/Ppe).

 

"La base principale di questo provvedimento - ha aggiunto - consente agli Stati membri di introdurre delle misure con l'obiettivo di ridurre l'utilizzo dei sacchetti di plastica, soprattutto quelli più leggeri, i monouso, che una volta utilizzati vengono gettati via, e che contribuiscono ad inquinare l'ambiente. Il Parlamento e il Consiglio hanno fatto un buon lavoro. In sinergia con il Ministro Galletti e la presidenza italiana abbiamo raggiunto l'obiettivo di incentivare l'utilizzo dei sacchetti più pesanti, quindi più resistenti e riutilizzabili. Il cambio di rotta - ha concluso l'eurodeputato La Via - testimonia un importante senso di responsabilità della Commissione, alla quale abbiamo scritto una lettera proprio facendo appello al suo ruolo di facilitatore dell'accordo fra le due istituzioni legislative".

 

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