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Turismo: Nelli Feroci, più cultura per mantenere primato Ue

Commissario lancia avvertimento a XIII Forum europeo a Napoli

Ferdinando Nelli Feroci in una foto di archivio

Redazione Ansa

NAPOLI - Con 564 milioni di persone che hanno attraversato nel 2013 le frontiere dell'Ue per trascorrervi una vacanza, l'Europa è ancora la prima destinazione turistica mondiale. Ma negli ultimi anni il vantaggio competitivo del settore è in calo, con la quota di arrivi di turisti internazionali che è scesa dal 63% del 1980 al 51% del 2010. E si prevede che sarà pari al 30% nel 2030. E' l'avvertimento lanciato al XIII Forum europeo di Napoli dal commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria Ferdinando Nelli Feroci, che sottolinea il valore strategico della cultura.

 

"Le tematiche al centro del forum contribuiscono alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro nel settore del turismo - fa notare il commissario -: il patrimonio culturale e il turismo apportano valori tangibili e intangibili alle nostre economie e alle nostre imprese. Promuovere la cultura e rafforzare la qualità dei servizi turistici sostiene la coesione sociale e l'integrazione, rigenera le zone meno favorite, crea posti di lavoro a livello locale e aumenta la qualità della vita nelle comunità locali".

 

Ma c'è anche molto lavoro da fare, spiega il commissario, "dobbiamo sfruttare il ricco patrimonio culturale del nostro continente in modo intelligente, facendo uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, migliorando le competenze, investendo nei trasporti sostenibili e accessibili e promuovendo in tutto il mondo la nostra cultura e il turismo in Europa". La sfida, dice Nelli Feroci, "consiste nel creare nuove sinergie tra il turismo e il patrimonio culturale, nel trasformare e commercializzare i nostri beni culturali facendone prodotti turistici competitivi a livello internazionale".

 

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