(ANSA) - ROMA, 30 OTT - Tutto pronto per l'avvio dopodomani di Triton, l'operazione di pattugliamento marittimo targata Frontex decisa da Bruxelles dopo un lungo pressing del Governo italiano. Nel contempo il Governo delibererà - probabilmente già al Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio - la fine di Mare Nostrum, la missione nazionale avviata un anno fa dopo il tragico naufragio di Lampedusa. Triton schiererà ogni mese due navi d'altura, due navi di pattuglia costiera, due motovedette, due aerei ed un elicottero.
L'Italia contribuisce a questa flotta con quasi la metà dei mezzi: un aereo, un pattugliatore d'altura e due pattugliatori costieri. Tra gli altri Paesi europei partecipanti ci sono anche Islanda (con una nave) e Finlandia (un aereo). Il Centro di coordinamento internazionale dell'operazione è stabilito presso il Comando aeronavale della Guardia di finanza a Pratica di mare (Roma).
I mezzi Frontex partiranno da due basi: Lampedusa e Porto Empedocle. Pattuglieranno il Canale di Sicilia ed il mare davanti alle coste calabresi tenendosi nell'ambito delle 30 miglia dal litorale italiano. In caso di interventi di ricerca e soccorso (Sar) potranno comunque spingersi anche oltre le 30 miglia.
Si tratta di un'operazione molto differente da Mare Nostrum, i cui mezzi arrivano fino a ridosso delle coste libiche per soccorrere imbarcazioni in difficoltà, secondo alcuni incentivando così le partenze dei migranti. Anche il budget è differente: 9,5 milioni di euro al mese per la missione nazionale, quasi 3 per quella Frontex.
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