(ANSA) - BRUXELLES, 18 OTT - La strategia comune per
combattere l'epidemia di Ebola, il 'dopo Milano' per quanto
riguarda il fronte Ucraina-Russia, il contributo europeo alla
stabilizzazione della Libia e alla lotta all'Isis, nonchè
l'esame della situazione in Medio Oriente a pochi giorni dalla
Conferenza su Gaza del Cairo: sono questi i principali temi al
centro del Consiglio dei ministri degli Esteri Ue, in programma
lunedì a Lussemburgo
Un appuntamento al quale Federica Mogherini parteciperà per
l'ultima volta, salvo imprevisti, nella veste di titolare della
Farnesina. Il primo novembre Catherine Ashton le passerà il
testimone di Alto rappresentante Ue per la politica estera e la
sicurezza e per celebrare l'addio alla prima 'lady Pesc' della
storia dell'Unione a Lussemburgo si terrà una cena in suo onore.
L'attenzione è comunque puntata anche sull'intervento al
Consiglio di Bernardino Leon, il rappresentante speciale Ue per
i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Sarà lui al centro
del dibattito sugli sforzi di mediazione tra le fazioni in campo
in Libia e i possibili contributi da parte dell'Unione allo
scopo di pacificare un Paese chiave per la pace e la sicurezza
nella regione.
Quanto a Ebola, il Consiglio ribadirà l'impegno degli Stati
membri a bloccare il virus con aiuti sul campo. Da settimane,
anche con ingenti stanziamenti, circa mezzo miliardo di euro,
l'Europa è impegnata a assicurare alla Guinea, la Sierra Leone e
la Liberia ogni appoggio logistico con strutture mediche e di
assistenza di base. Durante il pranzo si discuterà di Iraq,
Siria e Isis, con un occhio particolare alla sicurezza europea,
al ruolo cruciale della Turchia e alla tragedia dei profughi
lungo il confine. Al riguardo la Commissione ha stanziato 3,9
milioni di euro in aiuti umanitari destinati a chi si trova
ammassato nei pressi della frontiera, sfollati in fuga
dall'inferno di Kobane.
Sotto la regia di lady Pesc i responsabili della politica
estera dei 28 parleranno anche dello stato delle relazioni con
Ucraina e Russia alla luce dei risultati degli incontri svoltisi
a Milano tra il premier ucraino Petro Poroshenko e il presidente
russo Vladimir Putin allo scopo di confermare l'implementazione
dell'accordo di Minsk. Tenendo ben presente la necessità di
assicurare ai Paesi dell'Unione gli approvvigionamenti di gas.
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Ue fa i conti con sfide, da Ebola a Ucraina, Isis e Libia
Lunedì ministri Esteri a Lussemburgo. Cena commiato per Ashton